Conversazioni su Jacopo D’Andrea

Jacopo D’ Andrea

ada bimba

Rauscedo 1819 – Venezia 1906

Iniziative per ricordare il pittore Jacopo D’Andrea nel centenario della morte

Cent’anni fa, Il 22 novembre 1906, si spegneva a Venezia il pittore Jacopo D’Andrea.
Nato a Rauscedo nel 1819 da una famiglia di umili origini, Jacopo D’Andrea si distingue fin da ragazzo per le sue doti artistiche che gli consentono di iscriversi, nel 1835, all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Le sue promettenti capacità non mancano di raccogliere i meritati successi tanto che i suoi lavori ottengono le lodi della critica coeva e l’interesse di importanti acquirenti. Nel 1847 si reca a Roma, dove studia e lavora per un triennio, inviando a Venezia alcuni significativi saggi pittorici a testimonianza dei progressi artistici compiuti.
Rientrato nella città lagunare, riprende a lavorare partecipando alle esposizioni accademiche, riuscendo ad ottenere alcuni importanti riconoscimenti ufficiali suggellati, nel 1855, dalla commissione, da parte dell’imperatore Francesco Giuseppe I, di un dipinto di grandi dimensioni raffigurante Giovanni Bellini e Alberto Durero festeggiati dagli artisti veneziani. Segue la permanenza a Parigi, sempre su richiesta del governo austriaco, per la realizzazione di copie di opere del Veronese asportate da Napoleone ed esposte al Louvre da riportare a Palazzo Ducale.
Rientrato a Venezia continua l’intensa attività fino ad ottenere, nel 1872, la cattedra di Elementi di Figura nell’Accademia di Belle Arti di Venezia, succedendo a Michelangelo Grigoletti.

Per ricordare questo illustre concittadino è nato un comitato che si propone di riscrivere il profilo biografico e artistico del pittore realizzando una pubblicazione che presenti anche alcune delle opere e documenti più importanti conservati dagli eredi e solo recentemente divenuti accessibili, di organizzare una serata a San Giorgio della Richinvelda con esposizione di alcune opere presenti nel territorio e presentazione a video di alcune opere e documenti non ancora noti (24 novembre alle ore 20.30), di esporre al pubblico, nel Museo Civico di Pordenone, due significative opere del D’Andrea recentemente acquisite (il 30 novembre alle ore 17).

Fanno parte del comitato, fra altri, Ada Rosa Cellie Bassani, pronipote di Jacopo D’Andrea; Gilberto Ganzer, direttore del Museo Civico di Pordenone; Vania Gransinigh, ricercatrice e storico dell’arte; Stefano Aloisi, ricercatore; Luigi Luchini e Vannes Chiandotto, ricercatori e e storici; il Comune di San Giorgio della Richinvelda che assicura il patrocinio e contribuisce al sostegno dell’iniziativa.

La Banca di Credito Cooperativo di San Giorgio e Meduno, confermando la particolare attenzione da sempre rivolta ai progetti di riscoperta e valorizzazione di personaggi importanti del territorio, ha assicurato la sua sponsorizzazione.

L’ immagine rappresenta una delle opere recentemente riscoperte.

Altre informazioni sull’artista e immagini dei suoi quadri sulle seguenti pubblicazioni:

Jacopo D’Andrea pittore dell’ottocento a Venezia

Jacopo D’Andrea tra storia e romanticismo